In attesa dei lavori che – finalmente – dovrebbero partire il prossimo anno, il Terrapieno di Cagliari vive un’altra pessima stagione, fra degrado, abbandono e, va detto, grande, enorme inciviltà. Perché è vero che era uno dei salotti buoni della città e che ormai si è trasformato in un luogo horror per l’abbandono totale in cui è stato lasciato, ma è anche vero che i cittadini ci mettono del loro, abbandonando rifiuti e bottiglie di birra, usando i gradini come orinatoi e trasformandolo in un luogo poco sicuro.
Ma, finalmente, qualcosa si muove: il piano per il terrapieno prevede il restauro completo della pavimentazione, il rinnovamento delle reti tecnologiche (illuminazione, rete idrica per l’irrigazione e raccolta delle acque piovane), e un adeguamento dei sottoservizi idrico-fognari. Verranno inoltre introdotte le predisposizioni per impianti tecnologici futuri e saranno realizzati interventi mirati a migliorare l’accessibilità, sia per i pedoni che per le persone con disabilità.
Particolare attenzione sarà dedicata anche alla sicurezza viaria: in programma la ristrutturazione della sezione stradale, con nuovi elementi per la moderazione del traffico e la creazione di collegamenti trasversali tra quartieri, sia in piano che in pendenza. Dove i marciapiedi sono assenti, verranno realizzati ex novo; quelli già presenti saranno allargati e resi più sicuri, anche grazie a una nuova illuminazione.










