Oggi, le spese per le tasse universitarie in Italia, in media, si attestano sopra i 1.000 euro a studente ogni anno. I picchi si registrano al nord con 1.800 Euro circa. Al sud le cifre scendono drasticamente, e la media si abbassa fino a meno di 700 Euro. Ma a questa cifra vanno aggiunte varie voci, specie per gli studenti fuori sede.
Nell’ateneo cagliaritano la metà degli iscritti è fuori sede. Questi spendono in media 700 euro al mese, una media che però arriva facilmente ai mille euro mensili se non di più. Si parte infatti da una base di 400 € per l’affitto e le utenze varie, a cui bisogna aggiungere le spese per il vitto, per l’Università e per gli spostamenti. Queste quelle indispensabili, ma a cui necessariamente se ne aggiungono altre legate all’intrattenimento e allo sport. Secondo il Codacons, Cagliari risulta tra le città più economiche per gli acquisti di alimenti ma, leggermente più cara per quanto riguarda servizi e beni.
Per le famiglie quindi risulta una somma di denaro importante e la situazione diventa più complicata se si considera che la maggior parte degli studenti proviene da famiglie monoreddito. Il rischio è quello di tornare indietro ai tempi in cui lo studio era un privilegio per pochi. Alcune pratiche soluzioni possono essere: accedere alle borse di studio, richiedere un alloggio presso le case dello studente, usufruire dei servizi mensa, nonché informarsi su tutta una serie di contributi di vario tipo ed esoneri calcolati in base all’Isee.










