C’è chi aveva prenotato un percorso speciale, con la propria partner, per San Valentino, e chi invece voleva regalare qualche ora di relax a delle amiche. Voucher tra le mani, cambio di vestiti già pronto ma la Spa non esiste più. La Spa Island, per la precisione, in viale Trieste 31 a Cagliari, oggi è un casermone abbandonato e, per metà, un cantiere. Attiva sino a metà gennaio, poi al posto di bollicine e cuoricini disegnati è sopraggiunto l’abbandono. E chi aveva pagato il percorso benessere è rimasto con un pugno di mosche tra le mani. E non sono pochi i casi di clienti rimasti totalmente beffati. E che solo oggi, grazie a questo articolo, possono scoprire cosa sia successo. C’è infatti una battaglia legale tra due società: da un lato c’è la Codice 5 srl gestita da Monica Kostova, imprenditrice originaria della Bulgaria, residente a Sinnai e salita alle cronache quattordici anni fa per aver vinto il titolo di Miss Universo Sardegna, dall’altra c’è la Spa Islans srls di Anna Meloni. È lei a mettersi in contatto con la Kostova a gennaio 2023 e gestire la struttura sino a un mese fa, prima che un giudice accogliesse la richiesta cautelativa di sfratto avanzata dal legale della Kostova, Francesco Atzeni. E le “colpe” o, meglio, le mancanze, in questa vicenda, sembrano però non risparmiare nessuno.
“Hanno pagato solo i 12mila euro del primo mese di affitto, da secondo hanno iniziato a steccare. C’era un contratto sottoscritto ma non registrato all’Agenzia delle entrate”, spiega l’avvocato Atzeni. “Il giudice, per questo motivo, non ci ha accolto un primo procedimento di sfratto ma ha accolto una nostra seconda richiesta, identica, protocollata con urgenza. Chi ha occupato i locali che erano gestiti prima dalla mia assistita non ha nemmeno pagato le varie bollette arrivate. Tra mensilità non pagate e tutto il resto ci devono almeno 150mila euro. La Spa riaprirà ai primi di marzo e la mia assistita proporrà ai clienti danneggiati delle offerte personalizzate per cercare di venire incontro a chi è rimasto deluso e senza il percorso pagato”. Dall’altro lato c’è la legale Sara Zucca che, insieme alla collega Tiziana Frongia, difende Anna Meloni: “Il debito di 150mila euro? Non c’è perchè non esiste un contratto firmato. La Kostova non ha voluto registrarlo e la mia assistita si è ritrovata in questa assurda situazione. Ha dovuto lasciare la Spa a metà gennaio solo perchè il giudice ha accolto un ricorso cautelare, ma ho già presentato un reclamo”. La parola “fine” alla vicenda spetterà quindi ai giudici del tribunale di Cagliari: sinora, tra due imprenditrici che litigano, gli unici rimasti davvero a bocca asciutta sono tutti quei cittadini che avevano acquistato un voucher, pagando anticipatamente per un servizio mai erogato.











