“Gliela farò pagare”, questo era la minaccia che un ventenne cagliaritano ripeteva agli amici e parenti della sua ex fidanzata. Poi due domeniche fa armato di pistola si è presentato a casa della vittima ma, non trovandola, aveva rivolto la sua ira contro la ex suocera. Il grave episodio è accaduto dopo diversi mesi di atti persecutori nei confronti della ex.
Con l’accusa di stalking e di minacce aggravate è finito agli arresti domiciliari, su ordine del GIP di Cagliari, un giovane cagliaritano di 20 anni.
Le indagini della Terza Sezione della Squadra Mobile erano partite proprio da quel pomeriggio, quando la madre della ragazza aveva chiamato il 113, terrorizzata da quanto era appena successo nella sua abitazione. L’uomo, dopo aver minacciato la ex suocera, si era messo alla ricerca della ex fidanzata.
Nel frattempo, però, i poliziotti della Squadra Mobile, allertati dalla Sala Operativa, erano riusciti a rintracciare la donna e l’avevano portata in un luogo sicuro. Successivamente la casa dell’indagato era stata perquisita ma non era stata trovata nessuna pistola. Nei giorni successivi il giovane aveva continuato a cercare la ragazza e a manifestare con amici e conoscenti la volontà di “fargliela pagare”, nonostante i poliziotti gli avessero intimato di smetterla.
Nella località protetta la donna ha trovato il coraggio di raccontare agli investigatori della Mobile le persecuzioni subite da quando la coppia si era lasciata. Insulti e minacce telefoniche, continui messaggi su WhatsApp, Facebook e Instagram, pedinamenti, appostamenti sotto casa scandivano, da alcuni mesi, le giornate della donna.
I gravi elementi raccolti durante l’attività investigativa, condotta in tempi rapidi secondo le norme del cosiddetto “codice rosso”, hanno consentito al P.M. di ottenere dal GIP l’arresto dell’uomo.











