Nella dodicesima giornata di ritorno, il Cagliari ancora una volta non è riuscito a evitare la sconfitta. Una gara equilibrata nei primi venti minuti ma che si è messa poi in salita per i rossoblù, dopo che il Napoli nel primo tempo si è trovato in vantaggio prima con un gol Callejón, poi con un clamoroso autogol di Balzano alla Niccolai. Poi, nella ripresa è arrivata anche la terza rete ad opera di Gabbiadini. Ancora una volta la difesa rossoblù è stata molto vulnerabile alle incursioni degli avversari. Nel primo tempo è mancato il centrocampo, e il tridente è stato poco servito. Ma alla fine il Napoli, squadra cinica e concreta, ha conquistato l’intera posta lasciando con l’amaro in bocca i tifosi rossoblù, ormai sempre più rassegnati ad una retrocessione ormai probabile.
GLI SCHIERAMENTI. Zeman ha proposto il solito 4-3-3, con Brkic in porta; davanti a lui Balzano, Ceppitelli, Rossettini e Avelar; sulla linea mediana Dessena, Conti ed Ekdal; in avanti il tridente formato da Farias, Sau e M’Poku. Benítez, tecnico del Napoli, ha risposto col modulo 4-2-3-1: con Andújar tra i pali; in difesa Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinić; davanti a loro Jorginho e Gargano a centrocampo Callejón, Hamšík e Insigne; in avanti Higuaín. Ha diretto l’incontro l’arbitro Paolo Valeri di Roma.
PRIMO TEMPO. La gara è entrata subito nel vivo e già nei primi minuti di gioco il Cagliari si è reso pericoloso con un calcio piazzato di M’Poku che però è centrale e il portiere partenopeo Andújar ha parato senza difficoltà. Pronta la reazione del Napoli con un sinistro di Higuaín intercettato da Brkic. La gara appare equilibrata con le due squadre che si affrontano prevalentemente a centrocampo. Gli ospiti però son cresciuti col passare dei minuti e si son resi pericolosi con Higuaín che ha sfiorato il col con una conclusione insidiosa che ha sorvolato la traversa. E’ stato il preludio al gol che è arrivato poco dopo al minuto 24: Hamšík ha confezionato un preziosissimo assist per Callejón che si è inserito tra i due centrali rossoblù ed ha fulminato Brkic, 0-1. Il gol degli ospiti ha spento l’entusiasmo dei tifosi sugli spalti che hanno contestato la squadra e l’allenatore boemo. Malgrado tutto la squadra cagliaritana ha reagito prontamente. M’Poku, tutto solo davanti al portiere è stato anticipato al momento del tiro da Callejón. Poi ci ha provato Avelar che con un destro ha costretto Andújar a distendersi in tuffo e a ribattere il tiro con i piedi. Nel finale è ancora la squadra partenopea a rendersi pericolosa con un tiro a giro di Hamšík con ottima risposta di Brkic che ha respinto la sfera sopra la traversa. Poi nei minuti di recupero Balzano ha realizzato un autogol alla Niccolai, deviando di testa nella propria rete un cross di Hamšík, 0-2.
SECONDO TEMPO. Zeman in avvio di ripresa ha effettuato subito un cambio con l’intento di spronare la squadra. Longo è entrato al posto di uno spento Sau. Il Cagliari tuttavia non ha quell’aggressività tipica delle squadre che devono riequilibrare il punteggio. Il gioco infatti è molto macchinoso e non si vedono incursioni in avanti degne di nota. Il Napoli ha dimostrato di essere una squadra molto attenta ed ha controllato bene la manovra dei rossoblù. E al 13’ un gran destro del neo entrato Gabbiadini si è infilato alla destra di Brkic, 0-3. C’è stata poi l’espulsione di Maggio per un fallo su Avelar. Col Napoli in dieci i rossoblù hanno provato a spingere: Longo di testa ha spedito la sfera sopra la traversa. Dopo questa ennesima sconfitta gli uomini di Zeman sono ormai sempre più rassegnati ad una ormai eventuale retrocessione in serie B.
LE PAGELLE. Brkic 5,5; Balzano 5, Ceppitelli 5, Rossettini 5, Avelar 5; Dessena 5, Conti 5,5, Ekdal 4,5 (st Joao Pedro 5); M’Poku 5,5, Sau 5 (st Longo 5,5), Farias 4,5 (st Cossu 5,5). Allenatore: Zeman 4,5.
PROSSIMO TURNO. Il Cagliari giocherà il 26 aprile allo stadio Artemio Franchi di Firenze contro i viola, mentre il Napoli ospiterà la Sampdoria.













