Mai sposato, mai un figlio. Solo la passione del lavoro di tabaccaio, attività iniziata sessantadue anni fa, nel 1951. Gianni Casti non c’è più, se ne va a 91 anni il papà di tutti i tabaccai della città. Fatale, oltre all’età avanzata, anche una caduta. Due costole e una vertebra rotta, poi una polmonite. Ricoverato al Brotzu nel reparto di Chirurgia vascolare, è lì che è morto. Sempre gentilissimo con i clienti e con la sua famiglia, Gianni è stato il punto di riferimento di intere generazioni sia di fumatori, ma anche di chi voleva un pacchetto di chewing gum o di una giocata al lotto.
Roberto De Luca, il nipote, è molto commosso: “Per me era come un padre, ho sempre lavorato con lui da oltre quarant’anni, iniziando quando ero appena sedicenne. Proseguirò io la sua attività”.










