“Veramente deludente la manifestazione per il 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, nel Porto di Cagliari! Potevano organizzarsi meglio con più tribune e con più spazi per consentire a molte persone, che hanno fatto lunghissime file per molto tempo, di poter assistere comodamente alla bella manifestazione militare” esprime un cittadino M.P.
Un appuntamento tanto atteso non solo dai patrioti del tricolore bensì da tutti coloro che non hanno voluto perdere l’occasione di assistere dal vivo a uno dei momenti più rappresentativi per la nazione italiana. Sono stati onorati coloro che hanno giurato fedeltà allo Stato, che proteggono i confini dello stivale e che si prodigano in missioni di pace e sulle strade per garantire la sicurezza dei cittadini: l’inno dei Dimonios e le note di Mameli accompagnate dalle frecce tricolori, forse, i passaggi più suggestivi che, eccetto l’esibizione dei guardiani del cielo, dipinto con i colori verde, bianco e rosso, agevole poiché ammirata con il naso all’insù, il resto è stato solo intravisto e udito dalla maggior parte dei presenti. Ingenti le misure di sicurezza che hanno garantito al Presidente e alle autorità presenti una visita, al capoluogo sardo, pressoché blindata, e che non hanno reso possibile la partecipazione, alla celebrazione, a tutti. Un’occasione quasi irripetibile che ha lasciato l’amaro in bocca per ciò che sarebbe potuta essere una festa più “ampia”: “più maxi schermi”, forse, e “altre tribune” le osservazioni più comuni, anche perché nel Porto c’è spazio, si poteva molto di più e meglio”.











