Oltre due ore di attesa sotto il sole cocente, senza aria condizionata né spazi adeguati per gli accompagnatori. È la denuncia che arriva dal nostro lettore Nicola, che ha voluto condividere con Casteddu Online la sua esperienza di questa mattina all’ospedale Binaghi.
Nicola racconta di essersi recato al reparto di Pneumatologia per accompagnare la compagna a una visita medica. “A Cagliari oggi si superano i 30 gradi, con un’umidità soffocante – spiega – eppure gli accompagnatori dei pazienti sono costretti ad aspettare fuori, sotto due gazebo con poche sedute in plastica, mentre la sala interna con appena sei posti è riservata solo a chi deve fare la visita. Per di più, all’interno non funziona nemmeno il condizionatore: paradossalmente si respira meglio fuori”.


Una situazione che il nostro lettore definisce “vergognosa”, soprattutto alla luce dei ritardi: “Una visita fissata alle 11 non può essere rimandata di oltre due ore. Nel 2025 non è accettabile che un ospedale sia meno attrezzato di un ovile in campagna”.
Un SOS chiaro, quello lanciato da Nicola, che solleva ancora una volta il tema delle condizioni delle strutture sanitarie cittadine, tra spazi insufficienti e servizi spesso inadeguati a fronte delle necessità dei pazienti e dei loro familiari.












