“Non dico assolutamente che non si debbano rispettare le leggi e le norme sulla raccolta dei rifiuti, assolutamente no. Quello che auspico è semplicemente questo: si cerchi di far rispettare “al meglio possibile” le norme sulla differenziazione dei rifiuti, ma con umiltà. Chiedo, a chi fa un lavoro umile e mai ben pagato – mi riferisco agli operatori ecologici, che sono parte del mio stesso ambito lavorativo – di avere più duttilità. Non si deve consentire di non rispettare le regole ma al tempo stesso, visti i momenti attuali, si deve evitare di lasciare per terra i sacchetti perché all’interno vi si intravede un piatto di plastica. La richiesta è questa: flessibilità ed elasticità nel servizio di raccolta rifiuti, oggi più che mai, per evitare che ulteriori contaminazioni del suolo pubblico si traducano in ulteriore EMERGENZA SANITARIA. Le buste che rimangono sul terreno sono assalite da gabbiani e cornacchie. E’ anche una questione di rispetto delle regole ma è particolarmente una questione di salubrità. Questo è quanto, in bocca al lupo a tutti noi o, se preferite, viva il lupo”.
Gianfranco Carboni










