È Franco Corda, noto dentista sulcitano di 75 anni (ne avrebbe compiuti settantasei a novembre), la vittima del terribile schianto di Cala Domestica. Corda, in sella alla sua inseparabile MW Agusta rossa, ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro un muretto. Elitrasportato al Brotzu, le sue condizioni sembravano stazionarie ma sono precipitate in pochissime ore e i medici del pronto soccorso non hanno potuto fare altre che dare la tristissima notizia alla moglie, alle due figlie e al figlio di Corda. Una vita trascorsa tra il suo studio dentistico a Carbonia, le ore libere a Iglesias, dove abitava, e su e giù per la Sardegna ogni weekend con i suoi inseparabili amici motociclisti. Tanti lo piangono, ricordando di lui la classe, la signorilità e l’alta professionalità anche nel lavoro: da qualche tempo in pensione, aveva passato lo studio dentistico a una delle sue figlie. Tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente un suo amico di lunghissima data, Marco Arba: “Quando sono arrivato lo stavano facendo salire sull’elicottero. Io e Franco ci conoscevamo da una vita, eravamo amici per la pelle, come due fratelli. Andavamo ogni sabato in giro con le moto. È caduto in un punto semplice per un esperto come lui, lì c’è un accenno di curva, assurdo che sia stato tradito così. Magari potrebbe avere avuto un malore”. I motori li conosceva bene, Franco Corda: “Aveva vinto dieci campionati di kart e metteva sempre a punto tutti i dettagli tecnici delle sue due moto”, racconta, in lacrime Arba, tra gli ultimi a vedere ancora vivo il settantaduenne. La commozione è tanta e la notizia del decesso si è rapidamente sparsa tra gli appassionati di due ruote e non solo.
“Franco amava le moto, tantissimo, e viaggiare”, ricorda, commosso, Fabrizio Arba. “Era stimatissimo nella città di Iglesias, sempre elegante e dallo stile impeccabile. Pacato e sorridente, era un vero amante della vita e tutti lo amavano, a partire dalla moglie, dai tre figli e dai nipoti”. Una vita spezzata all’improvviso, una curva innocua definita addirittura “accenno” da esperti centauri che si trasforma in letale. Non resta alto, purtroppo, che sfogliare virtualmente sul profilo Facebook di Franco Corda le tante foto dove lui, sorridente, è accanto alle sue moto. Ma anche le altre, nello studio dentistico o a pranzi e cene fuori con familiari e amici. In tanti, sicuramente, saranno presenti per l’ultimo saluto durante il funerale, che sarà celebrato nella sua Iglesias. E, probabilmente, non mancherà a contorno un corteo dei suoi amici moticiclisti.









