La visita di controllo annuale per sperava di farla in un ospedale pubblico. Invece, Marco Girau, 49enne di Cagliari affetto, sin dalla nascita, da una tetraparesi spastica, si è dovuto rivolgere a un medico privato. Pagando, ovviamente. L’uomo, qualche giorno fa, ha chiamato “il Centro unico di prenotazione dell’Assl. Una volta all’anno devo sottopormi a una visita neurologica per monitorare la mia epilessia. Dall’altro capo del telefono mi hanno detto che la prima disponibilità era tra un anno, a fine 2020, al Policlinico di Monserrato”. Un ben problema: saltare il controllo, soprattutto nelle condizioni di salute del quarantanovenne, costretto a spostarsi con la carrozzina, è “abbastanza rischioso. Ho chiesto se ci fossero delle date disponibili prima di un anno, ma nulla”. Così, non gli è rimasto altro da fare che “bussare” alla porta di un medico privato: “Tutta un’altra storia. Sono stato visitato ieri ma, ovviamente, ho dovuto pagare, ben cento euro”. Una beffa bella e buona, insomma: Girau è disabile totale e percepisce una pensione “di ottocento euro. “È assurdo dover pagare per una visita intramoenia legata a una patologia della quale soffro dalla nascita”.
La speranza, a portafoglio ormai aperto, per Girau, è che l’anno prossimo non sia costretto a dover nuovamente pagare per quello che è un suo “diritto. Cosa devo fare, incatenarmi al palazzo della Regione di via Roma?”.










