Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home cagliari

Cagliari, gli studenti dell’Eleonora d’Arborea esasperati: “Rumori, muffa, niente biblioteca, punto ristoro e aula magna. E nessuno ci ascolta”

L'accorato appello dei ragazzi a Casteddu online: "Aiutateci, la scuola invece di proteggere i suoi studenti li ignora. I pendolari ancora più penalizzati" -  VIDEO

di Sara Panarelli
13 Marzo 2025
in cagliari, zapertura

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Gli studenti del Liceo Eleonora d’Arborea di Cagliari sono esasperati. E dopo aver denunciato al nostro giornale l’esasperante situazione che vivono da settembre, con lavori in corso che rendono un incubo le lezioni fra rumori e necessità di tenere le tapparelle abbassate, lanciano al nostro giornale un nuovo sos. Con coraggio e determinazione, spiegando che la scuola invece di favorire ostacola il loro diritto  un ambiente sano e sicuro. Improbabili sgabuzzini trasformati in aule, niente giardino e persino biblioteca, muffa e umidità: insomma, condizioni inaccettabili in un ambiente come la scuola.
Di seguito pubblichiamo integralmente la lettera che i ragazzi ci hanno inviato.

“Siamo un gruppo di studenti dell’Eleonora d’Arborea e ci sentiamo obbligati a denunciare pubblicamente la situazione drammatica che stiamo vivendo ogni giorno all’interno della nostra scuola. Nonostante le numerose segnalazioni alla direzione, la situazione è peggiorata negli ultimi anni e ci sembra che la nostra voce venga ignorata. Per questo motivo, ci rivolgiamo a voi, con la speranza che si possa finalmente sollevare l’attenzione sulle difficoltà che affrontiamo quotidianamente.
Uno dei disagi più evidenti riguarda la totale mancanza di spazi adeguati per l’apprendimento e la vita scolastica in generale. La nostra scuola, che da anni è oggetto di lavori di ristrutturazione, è privata di un giardino, di un’aula magna, e addirittura di una biblioteca, che sarebbero fondamentali per offrire un ambiente stimolante e completo agli studenti. I lavori, iniziati anni fa, sembrano non concludersi mai, lasciandoci in un limbo di promesse non mantenute.
La situazione è ancor più grave considerando che molte delle nostre classi sono ospitate in vecchi sgabuzzini o in stanze divise da cartongesso, che non offrono minimamente il comfort e la sicurezza necessari per un apprendimento adeguato. In alcuni casi, siamo costretti a seguire le lezioni in ambienti dove l’isolamento acustico è praticamente inesistente e i rumori dei lavori in corso, come trapani e martelli, impediscono ogni possibilità di concentrazione. La nostra scuola dovrebbe essere un luogo di crescita e studio, ma la realtà è ben diversa: l’ambiente di apprendimento è invivibile e fa venire mal di testa a molti di noi.
Inoltre, la situazione igienica e di sicurezza è preoccupante. In diverse occasioni, siamo stati costretti ad entrare a scuola con i pavimenti allagati, dovendo fare i conti con infiltrazioni d’acqua che non vengono riparate in tempi adeguati. In alcune stanze, l’acqua arriva persino a toccare le prese elettriche, creando seri rischi di cortocircuiti e pericoli per la nostra sicurezza. La scuola, invece di proteggere i suoi studenti, sembra ignorare completamente il nostro diritto a studiare in un ambiente sicuro e sano.
Un altro aspetto che riteniamo inaccettabile è la totale assenza di servizi per il nostro benessere. Non abbiamo distributori automatici di cibo, né altri punti di ristoro: la ricreazione è un  momento cruciale  per ricaricare le energie, ma senza cibo disponibile e con solo 15 minuti di tempo a disposizione (considerando che molti alunni si svegliano prestissimo la mattina e magari non fanno in tempo a comprarsi qualcosa o per il semplice fatto che è un comfort di cui dovremmo averne il diritto) in corridoio, senza poter uscire all’aria aperta o socializzare in modo sano. Gli alunni e i professori sono costretti inoltre, a passare ben 5 ore al giorno con le tapparelle abbassate completamente e le finestre chiuse, una condizione che rende l’ambiente oppressivo e soffocante. La ricreazione dovrebbe essere un momento di socializzazione, di scambio tra compagni, di benessere psicologico, eppure ci viene vietato di uscire dal corridoio o di interagire in spazi comuni, come se fossimo in una sorta di prigione. La scuola dovrebbe aiutarci a crescere non solo intellettualmente, ma anche come individui, e ciò passa anche dalla possibilità di socializzare, di sviluppare competenze interpersonali, di fare sport o semplicemente di stare insieme. Invece, questa restrizione ci fa sentire come se fossimo solo dei numeri, senza alcuna considerazione per il nostro diritto a una crescita equilibrata e sana.
Una delle decisioni più ingiuste e umilianti riguarda la politica sui ritardi. Se arriviamo a scuola dopo le 8:35, siamo obbligati a rimanere fuori fino alle 9:30, senza poter accedere alle lezioni o usufruire dei nostri diritti di studiare. Questo è intollerabile, soprattutto considerando che molti di noi sono pendolari e dipendono dai mezzi di trasporto pubblici, che non sempre sono puntuali o affidabili. Spesso i ritardi non dipendono affatto da noi, ma le conseguenze ricadono interamente sugli studenti, accomunando ritardi su ritardi e ore ingiustamente perse, costringendoci a perdere ore di lezione e a vivere in una condizione di frustrazione e impotenza.
Questo non è solo un problema di puntualità, ma una vera e propria violazione del nostro diritto di accedere all’istruzione. Le scuole dovrebbero essere luoghi in cui si promuove l’uguaglianza e l’inclusione, non in cui si penalizzano gli studenti per fattori che non dipendono da loro. Perché gli studenti pendolari, se fanno ritardo e non certo per colpa loro ma dei mezzi pubblici, vengono lasciati fuori? E’ questo il modo di gestire in Sardegna, regione con la maglia nera per il livello di dispersione scolastica, l’abbandono degli studi da parte dei ragazzi? i problemi organizzativi e strutturali della scuola non possono in alcun modo ricadere su di noi.

Queste condizioni insostenibili non possono continuare. Non possiamo più rimanere in silenzio mentre la nostra scuola, che dovrebbe essere un luogo di crescita, diventa un luogo di sofferenza e frustrazione. Chiediamo un intervento urgente per risolvere queste problematiche, per restituire a noi studenti un ambiente scolastico sicuro, accogliente e stimolante. Abbiamo il diritto di studiare in un ambiente che ci consenta di svilupparci come persone, non solo come studenti”.

Tags: Cagliariliceo Eleonora d'Arborea
Previous Post

Cagliari, a Pirri un reading tra storia e letteratura sarda al femminile

Next Post

Quartu Sant’Elena, al via i lavori di riqualificazione della passeggiata del Poetto

Articoli correlati

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Monserrato, parla il sindaco sul caso intossicati alla Fiesta Latina: “Evento circoscritto, difficile ci siano altri contaminati”

Cagliari, muore dopo otto giorni di agonia il 49enne coinvolto nello schianto di Macchiareddu

Cagliari, malore improvviso a casa di un amico: addio ad Antonio “Lello” Cerbone

Cagliari, malore improvviso a casa di un amico: addio ad Antonio “Lello” Cerbone

Cagliari, è allarme sicurezza in viale Monastir: inversioni a U mettono a rischio la vita di troppe persone

Cagliari, è allarme sicurezza in viale Monastir: inversioni a U mettono a rischio la vita di troppe persone

Cagliari celebra Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco

Cagliari celebra Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco

Mancano volontari per i bimbi cagliaritani: per i bambini della città: “Aiutateci ad aiutare. il Natale può essere più gioioso se condiviso”

Mancano volontari per i bimbi cagliaritani: per i bambini della città: “Aiutateci ad aiutare. il Natale può essere più gioioso se condiviso”

Next Post
Quartu Sant’Elena, al via i lavori di riqualificazione della passeggiata del Poetto

Quartu Sant'Elena, al via i lavori di riqualificazione della passeggiata del Poetto

ULTIME NOTIZIE

Da Assemini a Capoterra è capodanno tutto l’anno: fuochi d’artificio nel cuore della notte e in pieno centro

Da Assemini a Capoterra è capodanno tutto l’anno: fuochi d’artificio nel cuore della notte e in pieno centro

Quartucciu, scarichi in strada dopo dopo ogni acquazzone: l’asfalto si trasforma in un wc a cielo aperto

Quartucciu, scarichi in strada dopo dopo ogni acquazzone: l’asfalto si trasforma in un wc a cielo aperto

EroCaddeo conquista il secondo posto ad XFactor: la Sardegna in festa con lui

EroCaddeo conquista il secondo posto ad XFactor: la Sardegna in festa con lui

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025