Il termometro dei ricoveri nei due Covid hospital cagliaritani, dopo tanto tempo, scende, seppur di poco. Ma è un movimento al ribasso che, seppur non enorme, “abbiamo 193 pazienti ricoverati, età media di cinquantacinque anni, il novanta per cento non vaccinati”, spinge lo stesso ad un cauto ottimismo il direttore sanitario Sergio Marracini: “Negli ultimi giorni ci sono state molte dimissioni, soprattutto di persone ricoverate da tempo. La quarta ondata non è finita ma il picco è stato raggiunto. Abbiamo scollinato, insomma”, e ora la speranza è che la discesa, anche se non rapida, sia costante. Almeno sino a metà settembre i ricoveri non dovrebbero aumentare”. La data non è casuale, assolutamente. Metà mese coincide infatti con la riapertura delle scuole in tutta la Sardegna: “Sono luoghi di non pericolo, i controlli ci sono, soprattutto negli istituti elementari. Ma un operatore scolastico su tre risulta non vaccinato”, ricorda Marracini. E “negli ambienti chiusi basta anche solo una persona senza vaccino che, se positiva, rischia di contagiare gli altri. Soprattutto ora che c’è la variante Delta, corre a tutta velocità e non conosce distanze”.
E allora, l’invito è solo uno: “Tutti i professori senza vaccino devono correre a vaccinarsi prima dell’inizio della scuola. Seguano l’esempio dei loro stessi studenti, quei giovani che mi pare che si stiano vaccinando e stiano continuando a farlo perché vogliono avere nuovamente, dopo più di un anno e mezzo, una vita sociale”.










