Scalinate con le pareti che sembrano bombardate, ferri a vista e soffitti con tracce di muffa e pezzi di intonaco crollati. Per non parlare dei cumuli di fiori secchi e pezzi di cemento adagiati, e dimenticati, proprio accanto alle bare. Al cimitero di Cagliari il degrado è di casa, e all’orizzonte, a parte la promessa di andare alla caccia di una società privata che possa prenderlo in gestione, dal Comune non è mai partito nessun intervento. E i visitatori e i fiorai, all’unisono, esprimono tutto lo sdegno possibile per la situazione nella quale versa il camposanto di San Michele, spedendo fotografie alla nostra redazione: “Ma gli amministratori comunali di Cagliari hanno parenti defunti da andare a trovare al cimitero di San Michele? È decoroso tutto ciò?”, si domanda Sonia Atzori. :”Non solo i lavori di ristrutturazione, ma neanche la pulizia ordinaria. Uno schifo, vergogna”.
Fuori, nel piazzale esterno dove lavorano i fiorai, il degrado del cimitero li colpisce di rimbalzo: “Arrivano meno visitatori, dopo la tempesta di pioggia e vento della settimana scorsa non hanno ancora ripulito tutto”, racconta Matteo Vacca, fioraio. “Anche i bagni sono in condizioni pietose, qui vengono quasi ogni giorno soprattutto anziani. Quand’è che il sindaco Truzzu e l’amministrazione comunale faranno partire i lavori di riqualificazione? Attendiamo da decenni di essere sistemati meglio, con un’area esterna tutta nuova e la possibilità di mettere delle casettine, dei box, come già succede in tanti altri cimiteri. Intanto, gli affari continuano ad andare male e ci sentiamo veramente abbandonati”.










