Questa volta è dagli elettori di sinistra a Cagliari che parte una semplice richiesta: quella di avere una città decorosa. Perchè tutto è possibile, ma non vedere Cagliari trasformata in una nuova Lampedusa sotto Ferragosto. Con decine di migranti che decidono di dormire non in un punto qualsiasi della città, ma sotto l’ufficio del sindaco Massimo Zedda. Davanti al portone del Municipio. In un’estate da incubo per l’immagine della città.
Un sindaco sempre in prima linea per difendere gli ultimi però, dovrebbe impedire che gli ultimi inscenino proteste di questo tipo, aiutando lo Stato a trovare soluzioni dignitose prima di tutto per loro. E invece, nell’ormai consueto silenzio del Pd genuflesso su Zedda, va in scena una vergogna cittadina. Con il centrodestra che può facilmente sfruttare l’assist e diffondere in tutto il mondo questa cartolina pietosa, gli amici migranti coricati sotto il Municipio. Non bastava una piazza Matteotti ormai rovinata, piena di sporcizia rifiuti e trasformata in dormitorio per profughi a cielo aperto. Cagliari assiste impotente a spettacoli da fare venire i brividi. Che offendono prima di tutto i migranti, perchè in questa città dove ormai d’estate gli sbarchi sono quotidiani l’accoglienza è stata letteralmente un disastro. E i turisti scappano, verso Chia Pula e Villasimius.













