Ha iniziato a contare troppe sedie vuote, paragonare al passato, verso maggio dell’anno scorso, e ha iniziato a preoccuparsi. Poi, col passare del tempo, i coperti rimasti scoperti sono aumentati a dismisura. E le mazzate finali sono arrivate nell’ultimo mese: “Venerdì 22 clienti hanno disdetto all’ultimo perché non sapevano dove parcheggiare, stavano girando a vuoto da oltre un’ora”. Massimiliano Tomassetti, titolare del Caffè Divino in via Carloforte a Cagliari, ha deciso di chiudere e licenziare tutti: “Sette nuovi disoccupati dal prossimo primo maggio, colpa dei lavori e del nuovo viale Trieste. Non reggo più, ho già messo in vendita la struttura aperta, tutta nuova, sette anni fa. Meglio, la sto scendendo perché chiedo solo trentamila euro anziché i 105mila che avevo messo io tra ristrutturazione e arredi vari”. Fine delle serate musicali o a tema, troppe le ore passate a sperare che qualcuno varcasse l’ingresso del locale.
“La colpa principale è del Comune, ha fatto i lavori senza prevedere nessun aiuto per noi commercianti. Non sono solo io ad avere avuto un crollo della clientela del 99,9, lo siamo un po’ tutti qui in zona”. Ha meno di cinquant’anni, Tomassetti. Che ne sarà del suo futuro? “Da maggio mi rimboccherò ke maniche e mi cercheró una nuova occupazione “. Sicuramente, scontato dirlo, lontanissimo da quel viale Trieste nuovo sonoramente bocciato da chi ci abita e da chi ci lavora.