Alla fine, forse, per arrivare a ventimila bisognava contare anche chi stava girovagando nelle porzioni della Fiera aperte al pubblico ma distanti dal megapalco. Ma, alla fine, alle diatribe sui numeri tutti hanno preferito brindare al 2024 con Marco Mengoni a Cagliari: in circa 17mila hanno riempito il mega piazzale. Gli unici disagi? Le lunghe file soprattutto tra le 22 e le 23 per chi doveva entrare dal lato di via Pessagno e i pochi bagni chimici disponibili fuori dai vari padiglioni. Per il resto, dopo l’esibizione di vari dj e il saluto a sorpresa di Leonardo Pavoletti (QUI la notizia) a mezzanotte meno un quarto è salito lui, il vincitore dell’ultimo festival di Sanremo. Da “Guerriero” a “Muhammad Alì”, senza ovviamente scordarsi il suo ultimo successo, “Due Vite”: tra la folla tante famiglie con bambini e anche cinquantenni e sessantenni. I fan principali di Mengoni? Scontato dirlo ma è stato così anche a Cagliari, le donne. Qualcuno ha rimpianto il Capodanno in piazza, ma l’attesa per lo show del cantante ha avuto l’effetto di una scarica di adrenalina per sopportare il fatto di essere alla Fiera e non in centro.
“Ajò Cagliari”, ha detto Mengoni dopo la prima canzone. “Voglio che l’anno prossimo sia più bello”, poi a meno di un minuto dallo scoccare del primo gennaio 2024 ha chiesto l’aiuto del pubblico per fare il conto alla rovescia. Niente brindisi , le bottiglie in vetro erano vietate, ma tanti abbracci e selfie, con i fuochi artificiali che hanno illuminato il cielo sopra Cagliari dalla zona di Sant’Elia sino a quella portuale per almeno dieci minuti. Poi, tutte le altre canzoni di Marco Mengoni: “Finalmente torniamo a fare un concerto in Sardegna, sono felicissimo”, ha affermato dal palco. E lo erano anche le migliaia e migliaia di sardi, ma anche qualche turista, che hanno scelto di salutare per sempre il 2023 alla Fiera.









