È stato assolto “per la tenuità del fatto” Pierluigi Idili, 54enne di Cagliari finito a processo perché, a marzo 2018 ha fatto irruzione negli uffici comunali delle Politiche Sociali in via Nazario Sauro con un’ascia tra le mani. Dopo sei anni l’assoluzione in tribunale da parte della giudice Giovanna Deriu. Tra le motivazioni si legge che “la minaccia rivolta, per quanto avvenuta in contesto melodrammatico, era dotata di una carica intimidatoria esigua”, che “l’uomo si è presentato in questura ammettendo le sue colpe e facendosi identificare”. La stessa giudice ne ha anche per il Comune: “Idili ce l’aveva, col mancato funzionamento, quello sì decisamente allarmante, del setto di welfare, con tutte le conseguenze che solo una persona indigente può capire”. Il fatto, all’epoca, aveva creato molto scalpore: Idili era arrivato negli uffici un lunedì e, trovando gli sportelli chiusi, era uscito e, dopo pochi minuti, era tornato, furioso, con un’ascia, arrivando a minacciare una guardia, “se mi segui ti ammazzo” e danneggiando due distributori automatici. Dopo poche ore si era presentato in questura, ammettendo le sue responsabilità: “Stavo aspettando da tanto tempo dei documenti importanti e anche soldi, le assistenti sociali non mi stavano aiutando”, spiega l’uomo, all’epoca percettore del reddito di inclusione. “Ho avuto un colpo di testa ma ero disperato perché, soprattutto i documenti, mi servivano per definire degli aspetti di alcuni processi”. Fa capire che è stato un momento di lucida follia, insomma, Idili.
Che, oggi, ha cambiato totalmente vita. “Lavoro nelle vigne e ho una compagna che vive fuori Sardegna. Da poco ho avuto un incidente in bicicletta, mi sto curando e appena guarirò penso che mi trasferirò da lei”, confida. Pierpaolo Idili rimarca che “a tutti può capitare di essere sopraffatti dall’ira. Non ho comunque mai avuto l’intenzione di fare del male a nessuno, ma invito tutti a pensare come si sentirebbero se da mesi non riesci ad avere delle carte importanti e ti tocca rispiegare sempre tutto daccapo”. Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, per la sentenza, l’avvocato cagliaritano del cinquantaquattrenne, Ignazio Ballai.











