È stato condannato in primo grado a 6 anni e tre mesi di reclusione Sadio Boubacar, il senegalese di 33 anni che, lo scorso ventisette dicembre, ha inseguito, minacciato e violentato, alzandole la gonna, una cinquantasettenne nel cuore della notte tra via Maddalena e via Roma. Oggi la sentenza, pronunciata dai giudici della prima sezione del tribunale, presieduta da Lucia Perra. A salvare la donna era stata una guardia giurata dell’Interpol che, durante un servizio di vigilanza, stava passando in via Roma e aveva notato “un cittadino di colore aggredire e trascinare per i capelli una donna” (QUI la notizia). La malcapitata stava “urlando e chiedendo aiuto”. L’addetto alla sicurezza aveva fatto subito inversione e chiamato il 112. Prima dell’arrivo dei carabinieri, l’aggressore aveva continuato “ad aggredire la donna, tentando anche di strapparle la gonna”. La violenza era terminata appena la guardia giurata è scesa dall’auto di servizio, con l’aggressore scappato verso via Roma. La guardia l’aveva seguito sino a quando i carabinieri non l’avevano bloccato in via Angioy, all’angolo con via Roma. La reazione dello straniero, immediata, era stata quella di scagliarsi contro i militari: “Li ha aggrediti, sferrando pugni contro uno degli operatori, tentando di scappare”. Grazie anche all’arrivo di un’altra pattuglia e della stessa guardia giurata Sadio Boubacar era stato ammanettato e perquisito: erano saltate fuori una pietra, un martello e un paio di forbici.
La 57enne, che poi si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Gianfranco Piscitelli, aveva raccontato su Casteddu Online, ovviamente nel massimo rispetto della privacy, l’odissea vissuta: “L’aggressore mi ha detto che voleva violentarmi e aveva un martello. Dovevo prendere un bus alle 4:30 ma la stazione era chiusa, stavo ingannando il tempo facendo due passi. Mi ha stretta e mi ha alzato la gonna, palpeggiandomi. Ho urlato ma lui diceva che non mi avrebbe sentito nessuno: era una furia, poteva uccidermi” (QUI la notizia). Dopo quasi un anno la sentenza di primo grado e il pagamento “di una provvisionale di 2500 euro oltre al maggiore danno, da liquidarsi in separato istituto civile”. Il legale del senegalese, che attende “di conoscere le motivazioni della condanna che saranno rese note tra novanta giorni”, è Tiziano Tatti.










