“Tutto ciò non è corretto ma, vista la grossa affluenza, tanti negozianti ne hanno approfittato. C’a libertà di mercato, non esiste una forma di punizione a meno che non sia una truffa eclatante”, afferma Giuliano Frau dell’Adoc. Che, sui servizi igienici a pagamento in un bar, è furioso: “La caffetteria in questione si trova non distante dall’Orto botanico. Assurdo e illegale che pretenda un euro da ogni persona. Il suo codice Ateco è attività di somministrazione bevande e ristorazione e non gestione servizi igienici pubblici, è multabile. Capisco l’esigenza del commerciante che vede nel bisogno altrui la possibilità di guadagnare, ma questa attività non si chiama commerciale ma assume una connotazione non dignitosa. Nel caso del barista”, conclude il numero uno dell’Adoc sarda, “non vale ovviamente nemmeno il fatto che avesse assoldato, per tutte le questioni relative al bagno, un suo dipendente”.











