Dopo 20 anni apre il campus universitario in viale La Playa: è stato intitolato a Emilio Lussu, il politico di Armungia fondatore del Psd’Az e nome storico dell’antifascismo italiano. L’area della vecchia semoleria (della quale restano in piedi soltanto alcuni silos) si prepara ad accogliere gli studenti, dopo 20 anni di appuntamenti mancati, modifiche ai progetti e lavori infiniti. Già pronti 240 posti letto (camere doppie e singole), una mensa per 400 persone con vista sul mare. In futuro, dopo la realizzazione del secondo lotto (pronto tra due anni) i posti letto diventeranno 700. Annunciato anche l’aumento del contributo per l’affitto agli studenti: da 180 a 250 euro al mese. Oggi il taglio del nastro da parte del presidente della giunta regionale Christian Solinas, del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, del presidente dell’Ersu Cosimo Ghiani e del Rettore dell’Università Francesco Mola.
Truzzu ha sottolineato l’importanza dell’apertura dei cantieri grazie ai nuovi finanziamenti e sottolineato il posizionamento strategico della struttura che si trova in mezzo a due aree che in futuro saranno preziose per la città: quelle delle ferrovie in via di dismissione e le aree di Sa Perdixedda all’interno del porto (“la città del futuro”).
Solonas ha parlato di “opera attesa da molti anni, fondamentale per assicurare agli studenti un’accoglienza di alta qualità. E’ un punto di partenza, certamente. Siamo già pronti per realizzare il secondo lotto dell’opera, per garantire un livello di assoluta eccellenza agli universitari.” Lo ha detto il Presidente, Christian Solinas, che stamane ha inaugurato a Cagliari il nuovo Campus universitario, intitolato a Emilio Lussu.
“Abbiamo voluto un Campus che rispettasse i criteri delle strutture più moderne e accoglienti, aumentando le cubature originariamente previste, prevedendo diversi spazi e servizi per la vita studentesca come mensa, auditorium, sale studio, polo direzionale e aree all’aperto, dando a quest’opera tutto ciò che può farne un vanto per la Regione e per la Città di Cagliari, secondo il progetto dell’architetto brasiliano Paulo Mandes da Rocha.
Il piano recupera un tassello della città, quello dell’ex semoleria, off limits da decenni, pur trovandosi in una posizione strategica vicino alla stazione dei treni e degli autobus e a due passi da via Roma.
Gli alloggi hanno un bagno per ogni stanza che ha due letti e due ampie scrivanie. Un piano è dedicato a spazi collettivi e sale studio, al piano terra le attività commerciali. C’è un auditorium, una grande piazza coperta di circa duemila metri quadri. Nella mensa seicento posti con vista panoramica grazie alla grande vetrata.
Solinas ha inoltre aggiunto che l’altro polo della città destinato agli studenti universitari è quello di Sa Duchessa, dove è già previsto il potenziamento delle strutture di via Trentino. Solinas guarda anche all’Africa e all’arrivo di studenti nordafricani.
“Ciò che vorremmo ottenere investendo in maniera così opportuna il denaro pubblico”, ha detto ancora il Presidente Solinas, “è che molti giovani sardi studino e si specializzino nella loro terra, e frequentino corsi fuori Sardegna o all’estero con l’obiettivo di tornare e vedere realizzate in Sardegna le loro aspirazioni e i loro traguardi scientifici, culturali e personali, per costruire insieme, giorno dopo giorno, una Sardegna più forte, più inclusiva, più accogliente, vocata allo sviluppo scientifico e tecnologico e all’alta specializzazione, terra del sapere e della cultura”.