Il “cassetto” delle medicine, al Binaghi, si alleggerisce giorno dopo giorno. Perché? Semplice, per quanto assurdo: la netta riduzione dei fondi da parte della Regione. La stessa Regione che ha partorito e approvato la tanto contestata – dai medici sardi – riforma sanitaria. “Il Binaghi diventerà una struttura territoriale, lavoriamo in un clima di incertezza. I farmaci acquistati sono in calo, non riusciamo a soddisfare le esigenze di tutti i reparti”, spiega Gisella Carrucciu, farmacista all’interno della struttura di via Is Guadazzonis.
”Stiamo facendo grandissimi sacrifici, hanno chiuso anche dei reparti, trasferendoli al Brotzu. La qualità della sanità sarda è messa in serio rischio. Sono in arrivo tranti prepensionamenti, mancano giovani medici. Sugli acquisti dei farmaci è importante sottolineare che si tratta di una questione delicatissima, ogni giorno che viene aumenta il rischio di non poter assicurare determinate cure”.








