È orgoglioso di aver venduto camicie, giacche e pantaloni di qualità “anche a Nicola di Bari e Don Backy. Ma tanti altri artisti sono venuti a trovarmi, negli anni”. Ricorda con nostalgia mista a felicità i tanti clienti “vip” che ha avuto nel suo negozio, “Illario”, al civico 2 di via Manno, Roberto Maggio. Per decenni, aiutato dalla moglie e dalla figlia, ha tenuto alzata la serranda di quella che, in chiave moderna, si può definire anche una boutique. Ha visto la trasformazione di una delle vie principali dello shopping cagliaritano: i tempi delle “vasche” negli anni Novanta, poi la riqualificazione di qualche anno fa. Il tempo è passato e oggi, a distanza di cinquantadue anni dal suo primo scontrino battuto, Maggio lascia: “Illario chiude, finalmente potrò riposarmi insieme ai miei cari”, spiega. La decisione l’aveva maturata da un po’ di tempo, “qui siamo in affitto. La pandemia ha influito sulla mia scelta finale, gli affari non sono andati certo bene nell’ultimo anno e mezzo”. Entro ottobre, quindi, il nome “Illario” resterà solo nella memoria dei tanti clienti che, nei decenni, hanno scelto di varcare la soglia di un negozio a due piani, non certo una consuetudine nelle strade dello shopping.










