Brotzu, crolla di schianto una pensilina del fotovoltaico: interdetti centinaia di parcheggi. Nuova clamorosa emergenza nel più grande ospedale della Sardegna: la pensilina crolla sopra una macchina, momenti di tensione e paura. Sindacati all’attacco: “Dov’è la corretta manutenzione? Si va in ospedale per rischiare la vita?”. L’attacco è frimato da Gianfranco Angioni della Usb Sanità: “Un drammatico episodio che poteva avere dei risvolti drammatici. Interdetti centinaia di parcheggi. Non si possono correre rischi di questa portata, bisogna immediatamente valutare l’abbattimento di tutta la struttura. A fine mattinata di oggi mercoledì 23 ottobre 2024, una parte della struttura delle pensiline in legno dell’impianto fotovoltaico del P.O. San Michele è caduta sopra una macchina, danneggiandola. Miracolosamente nel momento dell’incidente non erano presenti sotto le pensiline visitatori o dipendenti che avrebbero potuto riportare seri infortuni o addirittura rischiare la vita. La struttura in legno lunga circa 7 metri e pesante decine di chilogrammi si è abbattuta sul fianco di una macchina che ha riportato danni alla carrozzeria e la rottura del lunotto posteriore. Appena ricevuta la segnalazione abbiamo potuto verificare da una prima analisi eseguita sul posto, che la pesante parte strutturale in legno fosse tenuta da due viti, una per ciascun lato”.
I sindacati dunque chiedono chiarezza in un quadro sempre più delicato, in quel Brotzu dove c’è sempre più aria di sciopero generale: “Ci chiediamo se tale soluzione strutturale, considerato l’incidente, fosse adeguata. L’impianto fotovoltaico è stato realizzato con fondi pubblici nell’ambito del progetto di realizzazione di impianti solari integrati e di pensiline fotovoltaiche, vani tecnici e parcheggi. Tutta l’area sotto le pensiline è stata interdetta al parcheggio per ulteriori verifiche sull’integrità e la sicurezza delle strutture. L’USB Sanità è fortemente preoccupata per l’incolumità dei Dipendenti e visitatori e ha chiesto alla Direzione una relazione sui fatti anche per verificare lo stato di manutenzione della struttura oramai deteriorata in molteplici parti”, conclude il segretario Gianfranco Angioni.











