Brotzu : L’esodo degli infemieri sottoposti a Stress Insostenibili. Basta con imposizioni illegittime, servono massicce assunzioni e salari adeguati.
Ieri notte, presso il reparto di degenza di oncologia medica dell’ospedale oncologico, si è manifestata una realtà inaccettabile che richiede un’immediata attenzione. L’attuale situazione, caratterizzata da un indice di occupazione dei posti letto al 100%, evidenzia la gravissima carenza di personale sanitario e di supporto, costringendo gli operatori a fronteggiare condizioni di lavoro insostenibili.
Gianfranco Angioni, referente regionale USB Sanità, non ha esitato a sottolineare l’assurdità di tali circostanze: “Non si può pensare di portare avanti risultati assistenziali sulla pelle degli operatori. È inaccettabile che agli infermieri vengano imposti ordini di servizio che prevedono rientri in servizio dopo sole quattro ore di riposo, dopo aver già lavorato otto ore consecutive. Questa situazione non solo compromette la salute dei lavoratori, ma mette anche a repentaglio la qualità dell’assistenza ai pazienti.”
È fondamentale denunciare senza indugi questi abusi sistematici. In seguito agli ordini di servizio che ci sono stati segnalati, intendiamo presentare ufficialmente le nostre osservazioni alle autorità competenti affinché vengano avviate verifiche sulle anomalie riscontrate e identificate le responsabilità di chi, all’interno del comparto, continua a perpetuare modelli organizzativi dannosi. Non possiamo tollerare che la carenza di personale venga affrontata con l’imposizione di orari disumani che ledono la dignità dei lavoratori.
Angioni prosegue: “Il reparto di degenza di oncologia medica è senza dubbio un fiore all’occhiello della sanità isolana. Il sacrificio e l’impegno del personale medico, infermieristico e di supporto è encomiabile, ma non possiamo più permettere che vengano spremuti come limoni in nome di un sistema che sembra non rispettare la dignità e i diritti dei lavoratori. È tempo di una seria riflessione organizzativa.”
La mancanza di un adeguata offerta sanitaria territoriale, all’ interno dei due Presidi Ospedalieri, ha causato un grave sovraccarico in tutti i reparti, compresi quelli di chirurgia e le sale operatorie, aggravando ulteriormente la situazione. È con urgenza che richiederemo una mappatura dettagliata del personale infermieristico che attualmente svolge attività amministrative. È essenziale garantire che ogni professionista dell’area sanitaria possa dedicarsi alla cura dei pazienti, piuttosto che essere distolto da compiti non assistenziali.
Questo è un appello alla responsabilità e al rispetto della dignità dei lavoratori. All’ARNAS G.Brotzu, ciò di cui abbiamo bisogno non sono proclami pubblicitari o paure di ritorsioni; servono assunzioni stabili e massicce, con stipendi adeguati alla professionalità e all’impegno richiesto. I lavoratori meritano rispetto e dignità.
La protesta è ora non solo legittima, ma necessaria. Conclude il sindacalista










