Bimbi “difficili” nelle mense: ghiotti di pasta e patate, le verdure restano nel piatto

Una porzione di farfalle al tonno o di mezze penne al sugo, ma anche la fregola, approvata dalla maggioranza dei palati “young” degli alunni dai 4 ai 13 anni. Pollice giù, invece, per una vellutata di carote o una crema di ceci. E i nutrizionisti si ingegnano, tra nuove minestre e sformati


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Di Paolo Rapeanu

Una porzione di farfalle al tonno o di mezze penne al sugo, ma anche la fregola, approvata dalla maggioranza dei palati “young” degli alunni dai 4 ai 13 anni. Pollice giù, invece, per una vellutata di carote o una crema di ceci. E i nutrizionisti si ingegnano, tra nuove minestre e sformati.
È una “verità” antica come il cucco: la verdura non attira mai i bambini. Soprattutto se “dietro” non ci sono mamma e papà che, con pazienza, spiegano loro i benefici di un bel piatto d’insalata. Così, dai dati elaborati dal Comune sulle preferenze dei circa 7mila studenti che usufruiscono, dalla scuola dell’infanzia fino alle medie, del servizio mensa, spicca il trionfo della pasta – in tutti i modi, da quella semplice con sopra un filo d’olio fino a una più “elaborata” con il tonno – e delle patate. Buoni riscontri anche per un prodotto tipico della Sardegna, la fregola. I legumi vari e le verdure – spinaci, zucchine fagiolini e bietole – restano invece nei piatti. “Rifiutato” dalla maggioranza, questo il termine utilizzato nei grafici elaborati, alla fine dell’ultimo anno scolastico, dagli uffici comunali che monitorano il servizio mensa in tutti gli istituti cittadini (superiori escluse).
E così, se le minestre ma soprattutto le prelibate (e costose, almeno a vedere i prezzi nei supermercati) vellutate restano al palo, i nutrizionisti si ingegnano, per garantire quel diritto alla cosiddetta “salute a tavola” che non può assolutamente mancare negli istituti. “Un pasto liquido a settimana è indispensabile”, spiega Federica Atzei, nutrizionista incaricata dal Comune per cercare di risolvere i vari “rebus” legati ai palati un po’ troppo ristretti dei piccoli. “I bambini adorano la pastina in brodo, semplicemente vegetale o con l’aggiunta di vitello. Visto che sono grandi consumatori di patate, abbiamo creato la minestra di patate. E, per fargli mangiare anche i legumi, l’idea è quella di inserirli all’interno di gustosi sformati”.