È un comunicato durissimo quello diffuso dalla Curva Sud Milano e rilanciato nelle ultime ore dalla pagina around__milan, indirizzato contro il Cagliari Calcio, la Lega Serie A e, seppur indirettamente, anche il Milan. Al centro della protesta c’è la gestione dei biglietti del settore ospiti in vista della prossima trasferta in Sardegna.
Secondo quanto denunciato dagli ultras rossoneri, il Cagliari avrebbe messo a disposizione dei tifosi milanisti soltanto 415 biglietti, nonostante il regolamento preveda un contingente di 820 posti per il settore ospiti. Una deroga che, come sottolinea la Curva Sud, “si ripete da anni”, ma che questa volta avrebbe avuto conseguenze particolarmente gravi: numerosi tifosi avevano già acquistato voli e organizzato la trasferta, restando poi esclusi dalla vendita dei biglietti.
Prezzi sotto accusa
A rendere la situazione ancora più tesa sono i prezzi giudicati sproporzionati. Il settore ospiti viene venduto a 49 euro, mentre le curve riservate ai tifosi di casa costano 25 euro. Ancora più clamoroso il prezzo del settore adiacente a quello ospiti, fissato a 120 euro.
Il tutto, sottolinea il comunicato, in uno stadio definito “provvisorio”, con strutture assimilabili a un cantiere, elemento che rende i costi ancora meno giustificabili agli occhi dei tifosi rossoneri.
Nel mirino anche il Milan
Nel testo non manca una critica al Milan, accusato di subire passivamente la situazione senza intervenire a tutela dei propri sostenitori. Secondo la Curva Sud, il club avrebbe dovuto farsi sentire con maggiore forza presso la Lega Serie A per far rispettare le regole e garantire un trattamento equo ai tifosi in trasferta.
Le richieste e la provocazione
Le richieste avanzate sono chiare:
- un intervento immediato di Lega Serie A e Milan per il rispetto dei regolamenti;
- la messa in vendita dei 405 biglietti mancanti in un settore vicino a quello ospiti allo stesso prezzo di 49 euro.
In alternativa, la Curva Sud lancia una provocazione: applicare ai tifosi ospiti a San Siro gli stessi prezzi elevati, così da rendere evidente a tutti una disparità che oggi colpisce sistematicamente chi segue la propria squadra in trasferta.
“Regole uguali per tutti”
Il messaggio di fondo è una denuncia più ampia contro quello che viene definito un trattamento discriminatorio cronico verso i tifosi ospiti. La Curva Sud chiede regole uguali per tutti, prezzi calmierati e standard organizzativi in linea con i principali campionati europei.
Una presa di posizione netta che riaccende il dibattito sul costo del calcio per i tifosi e sul ruolo delle istituzioni nel garantire equità e rispetto delle norme.









