La campagna elettorale per le prossime elezioni a Cagliari comincia a scaldarsi davvero. L’ex assessore all’Urbanistica della prima Giunta Floris Giampaolo Marchi con un post ironico e al veleno accende la sfida, lanciando l’idea di una lista civica: “Amici miei, ma vogliamo riprenderci questa città, facendone un luogo piacevole, allegro, non fastidioso per gli abitanti, ma al contempo ricco di stimoli per chi la vuol vivere, giorno e notte?
Si può fare:
Basta cacciare a calci in culo quelli del no a prescindere.
Basta rispettare i diritti altrui come si pretende il rispetto dei propri.
Basta zittire, evitando persino di citarli, tutti coloro che dicono di saper tutto quando poi non sanno neppure chi sono, cosa fanno e a cosa servono.
Basta spernacchiare i parassiti che dovrebbero renderti un servizio e che invece sono solo asserviti alla loro poltroncina. Rompiamogliela una volta per tutte, e che si siedano col culo per terra.
Basta smetterla di foraggiare con soldi pubblici le iniziative più improbabili e che non migliorano di un millimetro la qualità della vita urbana.
Basta rimandare a casa loro i Gabilli (tutti i caddozzi in senso lato) che pensano di poter scagazzare in giro, a destra e a manca, perchè tanto sono di passaggio e della città non gli importa nulla.
Basta con quelli che “sono di sinistra” solo perchè fa figo, mentre noi tutti, in genere, abbiamo una concezione del sociale che rispetto alla loro supera il Maoismo.
Basta con coloro che parlano di Housing Sociale e che per contro quando escono da un bagno lasciano la porta aperta.
Basta con i profittatori che soddisfano le loro necessità individuali sporcando con i peggiori abusi edilizi il decoro di una città, facendone una sarda-favela.
Basta con quelli che tollerano che le peggiori nefandezze siano perpetrate dagli enti pubblici e si scagliano come aguzzini contro il privato che mette un piede storto.
Basta.
Alle prossime elezioni facciamo una lista civica, di gente per bene, che vive del suo e che non deve dare il c. a nessuno.
Se i cittadini la voteranno avranno un’occasione per modificare il futuro di tutti.
Diversamente vorrà dire che stanno bene così”.











