Momenti di autentico terrore in una sala concerti di Mosca, la Crocus City Hall (nel quartiere di Krasnogorsk), quando un un gruppo di uomini armati- almeno 4- è entrato e ha fatto fuoco sul pubblico di spettatori innocenti. Oltre alle armi da fuoco, gli attentatori hanno utilizzato granate e bottiglie incendiarie tanto è vero che poi l’edificio è andato totalmente in fiamme. Il bilancio dell’assalto è già pesantissimo: secondo i Fbs, i servizi di sicurezza interni russi, sarebbero già 40 le vittime e 100 i feriti. Come si può vedere dai video circolati in rete, come quello pubblicato da rilanciato da Novaja Gazeta Europa, decine di persone cercavano disperatamente di uscire dalla sala, mentre altre sono sono state tratte in salvo attraverso il tetto. Gli attentatori sarebbero riusciti a fuggire e l’Ambasciata italiana ha confermato che non c’erano italiani presenti. Secondo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale statunitense, John Kirby, “Non c’è alcun segno al momento del coinvolgimento dell’Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca”. Anche la presidenza ucraina ha negato qualsiasi coinvolgimento. Gli Stati Uniti e la Casa Bianca hanno commentato l’atroce vicenda, parlando di “immagini orribili, difficili da guardare, “i nostri pensieri sono per le vittime del terribile attacco”. Meno concilianti i toni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev: “Se fosse accertato che dietro ci sono terroristi del regime di Kiev, dovranno essere tutti trovati e uccisi senza pietà. Compresi i leader dello Stato che ha commesso tali atrocità”.
Anche il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto condannare pubblicamente l’accaduto: “Il crudele attentato terroristico consumato a Mosca invoca la più ferma condanna. Orrore ed esecrazione debbono accompagnare la violenza contro tutte le innocenti vittime civili. Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale”.













