Fermi da due anni i lavori per il canile di Assemini. L’area interessata è quella dell’ex Ecocentro: 1700 metri quadri di estensione da ampliare con ulteriori 5mila. I lavori iniziarono nel novembre del 2013, ma il cantiere venne bloccato dall’Anas perché non era stato richiesto il necessario nullaosta. Il progetto prevede la realizzazione dei sottoservizi, viali ombreggiati, arredo urbano, fontanelle d’acqua per i cani, cestini per il conferimento delle deiezioni, dispenser per le bustine necessarie alla raccolta delle deiezioni canine, illuminazione e panchine.
Ora, Valentina Podda di ‘la tana dei lupi’ e Claudia Gianotti di ‘vivi Assemini’ chiedono al sindaco Mario Puddu che i lavori vengano terminati. «È necessario aprire al più presto l’oasi affinché i nostri “amici a 4 zampe” possano giocare e divertirsi, ma anche prevenire e curare il randagismo con manifestazioni e altre attività, salvaguardare la pulizia delle nostre strade e piazze impiantando contenitori per gli escrementi, organizzare attività educative per i più piccoli per insegnare l’amore e la cura dei cani e favorire l’educazioni dei “padroni”», afferma Valentina. «Servono anche micro aree dislocate in più punti della Città. La volontà politica non può rimanere ostaggio di una burocrazia farraginosa. Siamo pronti anche a collaborare attivamente e volontariamente per rendere l’oasi immediatamente fruibile», afferma Claudia. L’apertura del canile potrebbe diventare presto un sogno che si trasforma in realtà: «siamo consapevoli del bisogno urgente di completare l’area e ci stiamo attivando con gli uffici per superare gli intoppi tecnici e burocratici. Auspichiamo di dotare, per il futuro, Assemini di più micro aree nei quartieri. Intanto, apriremo entro marzo una nuova area da destinare allo sgambamento cani, nei pressi del Parco delle “Terrecotte”, angolo via Carife», afferma il sindaco Puddu.












