Ieri dalle 7 allo 8 si è tenuto lo sciopero organizzato unitariamente dalle OO.SS CGIL-FP, CISL-FP e UIL-FPL, contro l’esternalizzazione dell’ufficio tecnico interno al Brotzu.
I lavoratori, come da programma, hanno manifestato tenendo un sit in nell’androne antistante il bar aziendale, durante il quale è stato effettuato un capillare volantinaggio per informare i numerosi avventori delle motivazione dell’azione di lotta.
I rappresentati dei Lavoratori Gianfranco Angioni per la CGIL, Massimo Portoghese per la CISL e Attilio Carta per la UIL, durante i loro interventi hanno ribadito la loro contrarietà all’esternalizzazione dell’Ufficio Tecnico così come di tutti i servizi sanitari all’interno dell’Ospedale Brotzu.
I sindacalisti hanno ripercorso la storia del Brotzu evidenziando che sin dalla sua nascita, nei primi anni ottanta, è stato ininterrottamente animato da una fortissima spinta propulsiva professionale e umana, con tutti i lavoratori e professionisti protagonisti, che, negli anni, ha contribuito a consolidare la sua caratteristica di eccellenza sanitaria di riferimento nazionale. Ora non è più così. Si è perso l’originario senso di appartenenza. “Le esternalizzazioni che questa amministrazione sta mettendo in essere, ma soprattutto l’impressionante recente accelerata data sta incutendo ansia e generando forte malcontento tra tutti gli operatori: dai primari agli operai.
Basta girare fra i servizi, ma soprattutto in quelli sanitari, per percepire tale malessere. Il più grande ospedale della Sardegna non ha certo bisogno di una gestione ansiogena come quella che stiamo vivendo in questi ultimi tempi.
I sindacati hanno evidenziato che questo è solo l’inizio di un percorso che verrà portato avanti con l’inasprimento della lotta finché l’amministrazione non si renderà conto che al Broztu bisogna azzerare tutta la gestione organizzativa impostata negli ultimi anni.
Gestione che ha portato solo confusione diffusa con lo stress da lavoro correlato oramai a livelli tali da rappresentare un serio pericolo per le risposte assistenziali che invece un Ospedale di Eccellenza come il Brotzu deve sempre garantire.
I sindacati attendono in tempi brevi dei segnali di evidente volontà di cambiamento serio e se ciò non avverrà valuteranno e imposteranno assieme ai Lavoratori ulteriori forme di sciopero”.











