Ambiente, la banca del germoplasma della Sardegna compie 20 anni

Compie 20 anni la Banca del Germoplasma della Sardegna custodita dall’Università degli Studi di Cagliari nei locali dell’Orto botanico


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Compie 20 anni la Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR), custodita dall’Università degli Studi di Cagliari nei locali dell’Orto botanico: l’importante ricorrenza sarà sottolineata da una serie di eventi celebrativi, che cominceranno con un convegno giovedì 14 dicembre dalle 10.30 nell’Aula Eva Mameli Calvino in viale Sant’Ignazio.

“La Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR) rappresenta una eccellenza per il nostro Ateneo, per la Sardegna, ma più in generale per il nostro Paese e l’intero Mediterraneo – sottolinea il responsabile scientifico, Gianluigi Bacchetta (che è anche direttore dell’Orto botanico), di rientro dal Kuwait dove ha firmato una serie di importanti accordi – Non esiste un’altra struttura così completa che svolge un ruolo di servizio alla collettività, alla ricerca, alla formazione ed all’educazione ambientale. Attualmente è l’unica struttura che conserva la diversità vegetale autoctona, l’agrobiodiversità e gli archeosemi della nostra isola e più in generale di numerosi territori del Mediterraneo, specialmente insulare”.

Si tratta infatti di un deposito di semi, il cui scopo principale è la raccolta, moltiplicazione e conservazione di tutte le specie vegetali endemiche, rare, minacciate o comunque di particolare interesse in Sardegna e nei territori insulari del Mediterraneo. La Banca svolge in questo modo un ruolo fondamentale e garantisce – a costi molto ridotti – non solo la conservazione del nostro immenso patrimonio, ma anche la possibilità di ripristino e recupero in caso di qualsiasi evento avverso o calamitoso, sia naturale sia  prodotto dall’uomo. Un compito riconosciuto a tutti i livelli, tanto che la Banca rappresenta oggi la struttura di riferimento per la RAS, Forestas, CNR, Laore, Soprintendenze e tutte le aree protette a livello regionale.

Il convegno di giovedì vedrà sedute allo stesso tavolo tutte le istituzioni regionali interessate al tema: dall’Ateneo alla Città metropolitana, dall’Agenzia Forestas al CNR, dalle Soprintendenze alle agenzie regionali. Nei giorni successivi, fino a domenica 17 dicembre, si terranno – sempre negli spazi dell’Orto botanico – laboratori e visite guidate per le scuole, presentazioni di libri, spettacoli e alcune mostre e stand realizzati in collaborazione con Forestas.


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