Al Ghetto “Cantar l’altrove”, omaggio a Sergio Atzeni

Lo spettacolo mercoledì 11 settembre alle 21


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“Cantar l’altrove – prosa e poesia di Sergio Atzeni” da “Versus” e “I sogni della città bianca”, con Marta Proietti Orzella e il sound designer Alessandro Aresu. Lo spettacolo apre la rassegna “Sardigna Teatro Festival” della compagnia Origamundi, domani mercoledì 11 settembre al Ghetto, ore 21. Ingresso libero.

“Cantar l’altrove”:Il progetto nasce con la preziosa collaborazione di Rossana Copez a cui si deve la selezione dei brani presentati. Lo spettacolo è stato replicato con successo a Pisa per l’Associazione Culturale Sarda “Grazia Deledda” e a Livorno per l’Associazione Culturale Sarda “Quattro Mori”. Cantar l’altrove: l’originalità della prosa e della poesia di Sergio Atzeni che, secondo un’opinione largamente condivisa, risulta essere una figura eminente della letteratura sarda. Cantar l’altrove: un piccolo omaggio a Sergio Atzeni, a 18 anni dalla sua prematura scomparsa. Cantar l’altrove: un percorso, anche musicale, fra i protagonisti di storie che appartengono alle più svariate classi sociali, anche se Atzeni mette in scena soprattutto il popolo degli gli umili, degli sconfitti, dei marginali. «Mi cerco le storie e non le invento», aveva detto Atzeni in una intervista. Ecco che i racconti nascono sia dall’ispirazione di realizzare vari racconti sui quartieri cagliaritani – nella fattispecie si tratta di Castello – sia dalla
notizia storica. “Storia di Carluccio”, “Storia di una monaca”, “…” si alternano ai versi della raccolta “Versus”, all’uso sapiente del ritmo della lingua di Sergio Atzeni.