Un doppio avviso di pagamento e una bolletta finale da ben 2600 euro. Soldi che Abbanoa ha chiesto ad un settantottenne di Muravera per dei consumi idrici che, però, l’anziano non aveva mai fatto. A gonfiare la bolletta era stata una perdita idrica, mai segnalata e scoperta solo dopo la richiesta avanzata dalla società idrica. Che, alla fine, vedrà poco più di settecento euro. L’uomo, infatti, ha impugnato la bolletta e, dopo una battaglia durata quattro anni, l’ha vinta. “Il ricorso presentato nell’immediato è rimasto bloccato nelle stanze del gestore idrico”, racconta Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari. Nel frattempo, fortunatamente, l’erogazione dell’acqua non è mai stata sospesa, sennò oltre al danno si sarebbe aggiunta la beffa. Pochi giorni fa la svolta: “Bolletta ridotta di 1961 euro da parte di Abbanoa”. Messa alle strette, la società idrica ha recepito le indicazioni dell’ente regolatore, l’Arera.
Il settantottenne dovrà dunque pagare una bolletta più leggera di quasi quattro volte. Il guasto, nel frattempo, è stato riparato.












