La promessa di una facile e ricca carriera nel mondo dello spettacolo o della moda, subito dopo un book fotografico nella sua villetta a Costa Rei. Così ha agito, stando alle indagini svolte dalla squadra mobile di Cagliari, Massimo Coviello, per tutti Max. È stato il genitore di una giovane, nel 2023, stando a quanto si apprende un padre, a sporgere denuncia dopo le confessioni fatte dalla figlia. A quel punto, le verifiche svolte hanno consentito di accertare almeno quattro vittime, tutte minorenni. In un solo caso, sotto l’effetto di alcol, Coviello sarebbe riuscito ad avere un rapporto sessuale con una delle giovanissime. Pose esplicite e decisamente hot, con relativi abusi sessuali, negli altri casi. In almeno uno Coviello avrebbe approfittato dell’inferiorità psichica e fisica di una ragazzina. L’arresto è scattato lunedì sera: Coviello è stato ammanettato alle 21 e quaranta minuti dopo era già in cella a Uta, con le pesantissime accuse di violenza sessuale su minori e pedopornografia. Sono stati sequestrati e analizzati tantissimi filmati e immagini nei pc di Coviello, e anche nel suo cellulare. L’arresto è stato disposto su ordinanza emessa dal gip di Cagliari su richiesta del pm Marco Cocco. Oggi c’è stato l’interrogatorio di garanzia: il talent scout 42enne “famoso” a Cagliari e provincia per le serate in discoteca con Vip e i concorsi di bellezza, difeso dall’avvocato Marco Piroddi, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Scontata, in questi casi, la conferma della misura restrittiva in carcere, in attesa del processo.
“C’è stata una sola denuncia, fatta dal genitore di una giovane un anno fa, su un altro procedimento”, afferma il legale di Coviello. “Sulla base di questa denuncia hanno sequestrato e analizzato hard disk e computer, tutto è avvenuto a maggio di quest’anno su vicende legate al 2019 e al 2020. Era impossibile fargli fare un interrogatorio, non ho ancora letto tutte le carte e gli atti e non ho visionato e audio sequestrati. Ma dal sequestro a ciò che hanno poi convogliato in un dvd non li ho ancora potuto visionare. Allo stato attuale posso dire che ho chiesto una misura meno restrittiva per il mio assistito. Solo dopo avere visto tutti i documenti valuterò se chiedere un riesame. Max Coviello è sereno e quasi basito dall’essere stato arrestato”.











