A Seui da anni non si vede la Rai: ignorate le proteste del comune

Ora c’è un’interrogazione di FdI-An in Parlamento


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È dal 2013 che gli amministratori del Comune di Seui chiedono con forza alla Rai e alle Istituzioni regionali e nazionali di spostare un ripetitore Rai che permetta a più di un terzo degli abitanti del paese di ricevere il segnale Tv.
Ma sino ad ora le richieste sono cadute nel dimenticatoio, nonostante le lettere e le proteste di questa Amministrazione comunale.

“Sembra assurdo che un diritto all’informazione,che gli abitanti pagano puntualmente con il canone e ci si chiede per cosa stiano pagando, non sia garantito in maniera puntuale e nonostante le richieste e le proteste dei cittadini e degli amministratori, non si sia presa in esame una soluzione semplice: spostare il ripetitore” dichiara Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia- An

“Considerato che gli amministratori locali non hanno avuto risposte, porteremo il problema in Parlamento grazie all’Interrogazione che sara presentata dal nostro capogruppo, nonché componente della commissione di vigilanza Rai, Fabio Rampelli” continua l’esponente del movimento di Giorgia Meloni in Sardegna

” Nei dibattiti politici qualcuno si chiede i motivi dello spopolamento e della disaffezione dalla politica nei paesi dell’interno:se a Seui non riescono nemmeno a vedere la Rai e sono pure costretti a pagare il canone e per di più nella bolletta Elettrica è giusto arrabbiarsi e indignarsi. Ed è giusto aiutare questi amministratori locali che, aldilà delle appartenenze politiche, protestano dal primo giorno del loro mandato e cercano una soluzione senza che le altre istituzioni gli vengano incontro.