Le acque di Sardara furono scelte anche dagli antichi romani che apprezzarono assai le proprietà indiscusse e naturali del percolamento delle acque piovane che riemergono dal sottosuolo mineralizzate e a una temperatura sino a 60°. I primi cenni storici risalgono al XVI secolo a.C. e un nuraghe che si affaccia in prossimità delle prime terme conferma l’insediamento storico. Migliaia le persone che ogni anno frequentano le sorgenti del benessere, polo attrattivo che non conosce crisi e che può anche avvalersi dei tanti siti archeologici presenti nel territorio. Ben per questo il comune ha deciso di espandere le proprietà e dare l’ok alla realizzazione di altre due piscine che potranno soddisfare un maggior numero di utenti. Rigide le clausole imposte per i gestori degli impianti che saranno a tutti gli effetti di proprietà comunale.











