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Nuovo volto per Calamosca. Il progetto attende solo il via libera formale della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici. Una luce verde che a palazzo Bacaredda danno per scontata. I tecnici del Ministero dovrebbero aver superato lo scetticismo iniziale e sarebbero orientati a dire sì alla sistemazione della zona, un sito delicatissimo popolato da animali rari e vincolato da norme severissime
Il progetto si rifà al bando litus che prevede la messa in sicurezza dei costoni rocciosi e una nuova pavimentazione che prenderà il posto di quella attuale devastata dalle buche. Diventerà una strada panoramica interamente realizzata con materiali ecocompatibili, costeggiata da una staccionata in legno di castagno, e delimitata da segnaletica orizzontale e verticale.
La carreggiata sarà leggermente più larga di quella attuale passando da 3,60 m a 4,20 m sufficienti a garantire un agevole scorrimento a doppio senso di marcia con limite di velocità pari a 30 km/h, e sarà accompagnata, sul lato del monte, da un marciapiede.
La pavimentazione stradale (663,41 m di lunghezza) sarà di tipo rigido, in calcestruzzo armato e rivestimento antiusura, mentre il marciapiede sarà in calcestruzzo architettonico con effetto ghiaia a vista. Previsto anche un cordolo di 295 metri di cordolo in muratura di pietra calcarea, a delimitazione del marciapiede stradale, realizzato con il materiale di cava o proveniente dai pendii franosi, una staccionata di 76,75 m di staccionata rustica in legno di castagno scortecciato, mentre la barriera di guard rail metallico lato mare sarà sostituita da una barriera di sicurezza in acciaio-legno.