Zone interne sempre più isolate in Sardegna: decine di uffici postali verso la chiusura

L’allarme dei sindacati: con la privatizzazione conseguenze devastanti nei piccoli centri


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Zone interne della Sardegna sempre più sguarnite e isolate: con il processo di privatizzazione la Sardegna rischia infatti di perdere decine di uffici postali nei piccoli paesi. È l’allarme lanciato dai sindacati regionali Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uillposte. Le tre sigle chiedono a utenti e comuni di unirsi alla “battaglia per difendere l’ultimo baluardo dello Stato presente in tutte le piccole e piccolissime realtà locali”. “La vendita del patrimonio di Poste italiane – denunciano in una nota Bruno Brandano (Cisl), Gianna Cossu (Cgil) e Alessandro Perra (Uil) – rischia di portare alla chiusura di decine di uffici postali nelle piccole comunità della Sardegna, privando i residenti dei servizi essenziali di comunicazione e di supporto finanziario che da sempre ha erogato e garantito per tutti e, allo stesso tempo, impoverendo il tessuto sociale ed economico già in affanno della nostra regione”. “La scelta di ulteriore privatizzazione serve solamente al governo per fare cassa – attaccano i tre sindacalisti -, senza risolvere minimamente il grande problema dell’enorme debito pubblico italiano, la scelta di privatizzare ulteriormente Poste italiane sarà solamente a discapito del benessere e della coesione delle comunità locali”.