Il leggero vento di un pomeriggio autunnale non viene quasi percepito dalle centinaia di speciosesi che hanno voluto essere presenti, al camposanto comunale, per l’ultimo saluto a Michela Manca, la 39enne ex cassiera stroncata da un tumore ad appena trentanove anni. Sin da quando si era sparsa la notizia del decesso, nel paese è scesa una cappa di tristezza mista a disperazione. Michela, mamma di due bimbi di cinque e dieci anni, era conosciuta in tutto il paese: una vita semplice, fatta di lavoro e casa, divisa tra i turni al supermercato e la cura della sua famiglia. Poi, la scoperta della “bestia”, la battaglia lunga ma, alla fine, purtroppo, inutile. In più di trecento hanno deciso di salutarla, stringendosi attorno ai tanti parenti, al marito Gianmaria e ai piccoli. Don Marco Puddu ha avuto il difficile compito di “asciugare”, almeno momentaneamente, con parole di fede, le lacrime di tutti i presenti. L’ha ringraziata più volte, Michela, il parroco: “Grazie, sei stata una donna e una mamma tenace e coraggiosa: ci hai dato tanti insegnamenti che custodiremo per sempre”. Alla fine della cerimonia, un lungo applauso ha fatto da sottofondo alla tumulazione della bara.
Presente al funerale anche il sindaco, Gianluca Melis: “Sono tragedie che si ripercuotono e colpiscono tutta la nostra comunità, si tratta di una giovane mamma benvoluta che non c’è più”, dice il sindaco, prima di prendere ufficialmente un impegno importante: “Staremo vicini e aiuteremo la famiglia di Michela, soprattutto il marito e i due figli piccoli”.