Una vicenda che ha messo in ginocchio un territorio, isolandolo, quasi, e costringendolo a un percorso estremamente lungo e scomodo per raggiungere le altre località. Si sarebbe potuto evitare, quasi sicuramente, questo enorme disagio come i malumori dei residenti.
“Un appello che rivolgo a tutti i cittadini: ora è il momento che la nostra comunità rimanga unità perché uniti si è più forti e incisivi anche nelle rivendicazioni e nelle lotte che ci devono vedere tutti protagonisti nella rivendicazione del nostro diritto alla mobilità e ad esistere come territorio. Non facciamoci sopraffare da questa situazione, non facciamoci influenzare dalle pochissime persone, che poi sono le stesse che sono sicuro stanno gioendo per questa situazione e che magari sono proprio gli artefici e i responsabili di questo grave danno. Questa minaccia e questo problema trasformiamoli in opportunità.
Sono convinto che insieme e uniti riusciremo a risolvere questo problema e a rinascere come comunità e come intero territorio” ha comunicato il sindaco. Proseguono, intanto, le attività che riguardano la creazione di una viabilità alternativa a seguito della chiusura del ponte sulla ex strada statale 125.
Il Comune di Villaputzu ha avuto dalla Regione Sardegna l’incarico di predisporre la strada di accesso alle rampe sulla nuova 125, rampe che invece sono in carico alla Provincia del Sud Sardegna.
Sul fronte della strada di accesso da Sant’Angelo il comune ha dato immediatamente un incarico di progettazione, la quale sta procedendo spedita e al momento è ad un buon punto. “Nei prossimi giorni, martedì mattina per la precisione, è previsto un incontro con l’ADIS – Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna, al fine di definire alcuni degli aspetti autorizzativi di questo progetto.
Sul fronte dei lavori della provincia abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito al fatto che anche la loro parte di progettazione procede.
Completate queste prime fasi, sicuramente le più complesse e articolate, mancherà unicamente l’aspetto autorizzativo di pertinenza ANAS e si potrà poi procedere con i lavori.
Stiamo lavorando giorno e notte per risolvere questo grave problema”.
Al momento, “visto anche il coinvolgimento di diversi enti che a vario titolo stanno intervenendo nella questione, non sono in grado di comunicare tempistiche precise per il completamento dell’opera”.