Via Risorgimento, cuore centrale di Pirri: sacchi enormi di spazzatura di ogni tipo, persino pannolini, abbandonati sul marciapiede in una grande prova di inciviltà. Gettati in strada senza ritegno. Altro che porta a porta, i super cafoni dell’immondezza si scatenano dopo l’addio ai cassonetti. Come in una sfida dell’illegalità, che però potrebbe avere ragioni ben precise: “Molti in questa zona affittano appartamenti in nero, senza regolare contratto- spiegano i residenti- dunque sicuramente non si sono regolarizzati e non hanno mai ricevuto nè potuto ritirare i mastelli”. Per questo si sono sentiti assurdamente “autorizzati” a scaricare di tutto in strada, fenomeno che sta coinvolgendo molte altre vie di Pirri.
In attesa che il porta a porta decolli in tutta la città, emergono i disagi. Ci sono poi quelli che per la Tari non si sono mai iscritti, e che dovranno pagare a rate le tasse mai versate, in quei famosi due milioni di euro annunciati dal Comune. “Molti hanno paura di farlo perchè non possono permettersi neanche di pagare le rate, la tassa è già di per sè molto alta”, spiegano gli abitanti. Non per giustificare l’evasione che è ovviamente da condannare. Ma l’emergenza si sta creando mentre la temperatura sale. In tutti i sensi.













