Dovrebbe essere una piazza bella e ben curata. Ecco, dovrebbe: nel lato delle due scuole le operazioni di restyling da parte dell’amministrazione comunale sono finite da tempo, ma gli altri tre lati di piazza Giovanni XXIII a Cagliari sembrano appartenere più a uno spiazzo periferico che ad una delle aree-simbolo del centralissimo rione di San Benedetto. Si è perso il conto degli anni trascorsi dall’ultima volta nella quale, dentro la fontana, c’era l’acqua: da molto tempo non galleggiano ma fanno brutta mostra di sé bottiglie di birra, cartacce e spazzatura di ogni tipo. E si dice che qualcuno abbia gridato al “miracolo” se, almeno sino ad oggi, almeno la porzione di parete dell’ingresso della chiesa di San Paolo sia stata risparmiata dai vandali. Che agiscono, a quanto pare, nel più totale anonimato. A raccontarlo è don Simone Calvano, da quattro anni parroco della folta comunità di fedeli che frequenta la struttura salesiana: “Abbiamo delle nostre telecamere accese, ma non abbiamo mai beccato nessun vandalo anche perché, la maggior parte delle volte, agiscono a volto coperto. Rispetto a quando sono arrivato sono aumentate le scritte sul nostro palazzo, senza contare i tanti manifesti attaccati nonostante i divieti. Abbiamo pulito tutto più volte ma è servito a poco”. E, da un po’ di tempo, hanno appunto deciso di non farlo più.
“È una piazza centralissima e frequentatissima, tra chi va in chiesa, all’oratorio o nelle due scuole affianco”. E si nota benissimo “il degrado”, sottolinea don Calvano, “ecco perché chiediamo nuovamente al Comune di intervenire al più presto”.









