di Rossana Pintus
La società sportiva “Uta 1990” ha presentato ieri sera nei locali del Centro sociale del comune di Uta una nuova Scuola calcio: è stato quindi ripristinato il settore giovanile assente ormai da qualche anno, per cui i bambini appassionati di calcio erano costretti a spostarsi nei paesi limitrofi. Tra l’altro, la squadra di calcio locale milita in Seconda categoria. «Il campo è veramente desolato senza i bambini», ha detto il presidente della società Livio Planu. L’intento è quello di far crescere la Società e dare la possibilità ai bambini di frequentare questo sport avendo a disposizione personale qualificato e di alto livello. Fra questi spicca Marco Nucera, responsabile della Scuola calcio, sin dalle primissime categorie: micro, primi calci, pulcini ed esordienti. Il coordinatore Roberto Gorla ha presentato tutti i componenti dell’organico: i professori Ernesto Nocco (olimpionico di Los Angeles) e Paolo Carta sono preparatori atletici, Amedeo Danilo è l’allenatore dei portieri, Andrea Mulas il responsabile tecnico, Marco Piras, Alberto Vitellaro e Davide Vitellaro sono i tecnici, mentre la dottoressa Lorena Usula è la psicologa. Insomma, uno staff di persone competenti per costituire una Scuola Calcio degna di questo nome. Una nota di merito va inoltre a don Ferdinando Caschili parroco di Uta, che sta attuando un bellissimo progetto: campo di calcetto in erba sintetica adiacente alla parrocchia. A breve questa struttura sarà realizzata e messa anche a disposizione della nuova scuola Calcio.












