Non si è fatto prendere dal panico ma ha preso quello che ha trovato per tentare di fermare il fuoco che si avvicinava sempre più alle sue api: il suo mondo, la sua passione che, in pochi attimi, stava per essere distrutto dall’ennesimo rogo che si è sviluppato in Sardegna.
“Il fuoco si è portato via un luogo che per me risulta molto importante, un luogo in cui sono cresciuto, un luogo che ha permesso alla mia mente da bambino di viaggiare nel fantastico mondo di Narnia, la porta per poter accedere a quel fantastico mondo stava nella cappella costruita sulla cima di questa splendida collina.
Ero lì anche per un altro motivo, oltre che per dare una mano nel mio piccolo a spegnere il fuoco, l’ho fatto per proteggere una postazione di api, fortunatamente grazie ai forestali e alle mia presenza il fuoco è stato bloccato prima che le fiamme raggiungessero la postazione contrastandolo su due fronti” spiega Davide, noto anche per essere uno dei promotori della lotta contro la speculazione energetica.
Arnie salve ma decine di ettari di macchia mediterranea sono andati in cenere. “Un doveroso grazie agli uomini e alle donne, volontari e non, che ormai da settimane, con forza e coraggio quotidianamente si ritrovano a lottare contro le fiamme per qualche mano infame” spiega Francesca, attivista ambientale.
“Sempre più convinta che anziché andare avanti in questa terra si stia indietreggiando”.












