Italia e Turchia saranno i paesi organizzatori degli Europei 2032 di calcio. Lo ha deciso il comitato esecutivo dell’Uefa riunito a Nyon. Per il nostro paese è la terza volta (le altre 2 nel 1968 e 1980).
L’organizzazione congiunta dell’Europeo prevede la scelta di 5 stadi per ciascun Paese ospitante. Ma mentre la Turchia, i suoi stadi li ha già pronti, l’Italia dovrà presentare a Nyon un progetto credibile entro il 2026, con adeguate coperture economiche per la realizzazione/sistemazione degli impianti. Tra le 10 sedi in lizza c’è anche Cagliari. dove il progetto dello stadio è fermo in attesa dei 50 milioni promessi dalla Regione e mai arrivati. Ma se anche il capoluogo sardo non dovesse entrare nella cinquina i fondi del Governo potrebbero arrivare comunque e questo consentirebbe di superare la situazione di stallo creata dal braccio di ferro con la Regione.
“Il presidente Gravina ha sempre detto che si sarebbe fatto un programma per tutte le città”, spiega il sindaco Paolo Truzzu, citando il presidente della Federcalcio. “E’ possibile che il numero dei partecipanti al campionato europeo del 2032 venga esteso”, aggiunge il vicensindaco Giorgio Angius, “e l’idea del Governo è quella di finanziare così il restyling di tutti gli stadi delle 10 città in lizza, facendo partire da subito la programmazione. Ovviamente ci aspettiamo che da un momento all’altro la Regione ci metta a disposizione i 50 milioni per far partire la riqualificazione dello stadio”.