La denuncia è stata formalizzata. P. C. 18enne quartese, ha messo nero su bianco la propria versione su quanto accaduto alla vigilia di Ferragosto alle 19,30 con l’aggressione ai due turisti e allo stesso giovane, a bordo dell’autobus della linea Pf, in direzione Flumini. Sull’accaduto sta indagando la polizia.
“Giunto alla fermata di Bellavista”, dichiara P. C. alle forze dell’ordine, “2 ragazzi di circa vent’anni, sicuramente turisti, stavano scendendo dall’autobus dalle portiere posteriori, una persona dell’apparente età di circa trent’anni rimproverava i ragazzi dicendogli che per scendere dovevano utilizzare le portiere centrali. Questi chiedevano scusa e si dirigevano verso le portiere centrali, e mentre si accingevano a scendere dal mezzo, la persona che poco prima gli aveva rimproverati, senza alcun motivo colpisce uno dei due con un calcio alla schiena. I due ragazzi riescono a scendere dall’autobus, ma vengono raggiunti dall’uomo che gli colpisce con una scarica di pugni al volto. Gli aggrediti scappano terrorizzati mentre l’aggressore risale sull’autobus”.
A questo punto le attenzioni del malvivente si concentrano sul giovane quartese. “Una volta risalito sull’autobus, iniziava ad urlare dicendomi che non avrei dovuto permettermi di prendere le difese dei due ragazzi”, prosegue P. C. “nessuno dei presenti sul mezzo risponde in considerazione anche del fatto che la persona era molto aggressiva. Nel frattempo l’autobus continua la propria regolare corsa, quando, poco prima della fermata de Sa Tiacca, la persona che si era posizionata dietro di me mi colpisce improvvisamente con un pugno al viso, cerco di evitare gli altri pugni che l’uomo cercava di darmi riuscendoci in quanto lo tenevo a distanza. A questo punto si siede nei sedili posteriori ed inizia a minacciarmi dicendomi che sarebbe sceso insieme a me alla fermata successiva, che nel frattempo avevo prenotato, e che mi avrebbe ammazzato”.
La situazione a questo punto precipita. “Giunto alla fermata de Sa Tiacca”, continua il giovane nella denuncia presentata alle forse dell’ordine, “l’uomo si avvicina nuovamente con fare minaccioso e con la mano destra cerca di estrarre qualcosa dal marsupio, contemporaneamente tenta di colpirmi nuovamente con un pugno. Avendo avuto paura che lo stesso potesse estrarre dal marsupio un coltello, estraggo dallo zainetto una bottiglia di birra, lo colpisco in testa e lo spingo fuori dall’autobus. Il conducente chiudeva immediatamente le portiere al fine di evitare che la persona riuscisse a risalire all’interno, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, che erano state allertate dalle persone presenti, la persona continuava a minacciarmi e prima di allontanarsi aggredisce un’altra persona che affacciatasi dalla propria abitazione chiedeva cosa fosse successo”.
L’arrivo della polizia. “Dopo qualche minuto la volante intervenuta sul posto ci chiedeva cosa fosse successo e la direzione di fuga del malvivente” che viene rintracciato dagli agenti, fermato e identificato. Al pronto soccorso del Policlinico al giovane quartese sono stati assegnati 5 giorni di prognosi per i danni fisici riportati durante la colluttazione.










