“Troppe violenze sugli animali in Sardegna”: “Con ogni probabilità, entro fine mese, manifestazione a Cagliari per dire basta a questa vergogna”. Lo comunica Enrico Rizzi che, in questi giorni, si è occupato delle tristi vicende in cui cani, gatti e non solo sono stati vittime della crudeltà umana. Dai casi di Dolianova a quello di Sedilo, della corsa a chi riesce a decapitare le galline morte e appese a testa in giù: fatti che sono rimbalzati anche in parlamento e che inducono a una severa presa di posizione da parte delle istituzioni al fine di sensibilizzare riguardo questa tematica. Un post sui social, i canali più diretti e veloci, è così che Rizzi, l’attivista che si impegna per i diritti di ogni specie vivente, ha annunciato questa possibilità.
Decine i commenti in nemmeno un’ora tra questi quello di una volontaria che spiega: “Si purtroppo è così. Io ho lottato contra questa violenza contro gli animali essendo una volontaria per le colonie feline. Ho potuto constatare cattiveria e menefreghismo. Ho dovuto portar via i gatti dalla strada, 11 li ho a casa, altri li ho dati in adozione, alcuni nei rifugi. In strada venivano avvelenati, mandati via, appena me ne sono occupata io non è più successo, ma alla fine ho preferito non lasciarli più in strada. È stata una dura lotta, ho dovuto affiggere la legge che protegge le colonie feline in tutti i condomini, la gente non era minimamente informata sulle leggi, ma è stato estenuante combattere con l’ignoranza di certa gente”.
Tigro e gli altri sono solo gli ultimi in ordine di tempo: una piaga da combattere, insomma, al fine che episodi simili non capitino mai più.












