Da due a tredici, in totale, l’ultimo scoperto solo qualche ora fa. Crescono i numeri della variante Delta del Coronavirus in Sardegna. E lo sguardo di tutti gli esperti si “allunga” sino al nord Sardegna. Sì, perchè è un membro della troupe cinematografica impegnata a realizzare, nell’Isola, il film La Sirenetta della Disney, l’ultimo caso accertato. Si tratta di un uomo, risultato positivo alla variante indiana del virus, che si trova ricoverato in Malattie Infettive a Sassari. E che potrebbe aver generato un cluster di quella variante del Covid che è giudicata decisamente più aggressiva, a livello di trasmissibilità, rispetto ad altre. A snocciolare i nuovi numeri è Ferdinando Coghe, direttore del Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologia del Policlinico di Monserrato: “Tredici sicuri, accertati, confermati casi di variante Delta. Oltre ai sette marinai intercettati sulla petroliera al largo di Sarroch ci sono anche quattro residenti nel Sud Sardegna e il più recente, riscontrato su un operatore che sta realizzando il film La Sirenetta. È partito da un aeroporto della Gran Bretagna, a bordo dell’aereo c’erano 200 persone circa, ed è atterrato ad Alghero, muovendosi liberamente”.
Domenica notte una dozzina di persone, giudicate sospette, sono state sottoposte ai test. Per sapere se siano o meno positive al Covid bisognerebbe attendere solo qualche altra ora, per avere l’eventuale conferma che si tratti della variante Delta bisognerà invece aspettare almeno sino alla settimana prossima. E, se nei primi casi (i marinai e i quattro residenti nell’Isola) la guarigione è già avvenuta, preoccupano i nuovi contagi. Come spiega Coghe, infatti, “l’ultimo positivo Delta scoperto ha avuto contatti con almeno un’altra dozzina di persone. Tra loro ci sono suoi colleghi ma anche operatori turistici come ristoratori e personale di hotel, tutti luoghi dove il positivo ha girato. Chi fa questi lavori, ovviamente, è esposto”, osserva l’esperto, “quindi viene considerato un contatto diretto che dev’essere controllato e messo in quarantena. La variante Delta, in Gran Bretagna, sta soppiantando la variante locale ‘alfa’ e ha un livello di penetrazione e infezione alta che dev’essere monitorata. Bisogna fare maggiori controlli nei porti e negli aeroporti, i casi di variante sono arrivati da persone arrivate nell’Isola da fuori”.












