Più mezzi pubblici notturni per salvare la vita dei giovanissimi dopo la discoteca: il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, dopo la terribile tragedia di viale Marconi costata la vita a Alessandro, Najibe, Giorgia e Simone, non vuole più aspettare. E, pur nella consapevolezza che alla base di episodi così drammatici ci siano anche responsabilità individuali, chiede con una lettera ufficiale al presidente della Regione Solinas e all’assessore dei Trasporti Moro di aprire un tavolo di confronto con il Comune per pianificare l’incremento di bus e navette notturni in modo da garantire passaggi in sicurezza ai ragazzi dopo la discoteca.
Ecco, in esclusiva, il testo della lettera inviata dal sindaco di Cagliari.
“Il grave incidente stradale dei giorni scorsi, con la perdita di 4 giovani vite, ripropone la necessità di pensare a un ausilio agli spostamenti per i ragazzi e per tutti coloro che per necessità e lavoro si devono spostare durante le ore notturne. Negli anni sono mutati i comportamenti e le esigenze di mobilità. Senza voler allontanare il richiamo alle responsabilità personali che, ritengo, vada discusso in altra sede, è importante fare una riflessione sulla possibilità che il servizio di trasporto pubblico possa essere d’aiuto a quanti vogliano e debbano spostarsi, anche nelle ore notturne, senza dover necessariamente guidare un proprio mezzo”, scrive Truzzu.
“A questo proposito vi chiedo di poter aprire un tavolo di discussione sulla possibilità di ampliare orari e perimetro di attività del nostro trasporto pubblico locale che, come sappiamo, è legato a parametri fissati dalla Regione. È ovvio che non sarà possibile servire tutta la massa di giovani che si muovono nella cosiddetta “movida notturna”, ma certo forniremo un aiuto. Certo di poter contare sulla vostra sensibilità e disponibilità, conto di poterci incontrare già nei prossimi giorni”, conclude Truzzu.
La palla è ora in mano alla Regione.